danza di gurdjieff

 

nella danza di gurdjieff come veicolo
l'attore partecipa al lavoro creativo

dance triad

“Nei movimenti ci rendiamo conto ... che è possibile raccogliere la propria attenzione; che si può essere talvolta consapevoli ed avere una sensazione totale di se stessi; che una quiete della mente, una consapevolezza del corpo e un interesse del sentimento possono essere esperiti contemporaneamente e che ciò risulta in uno stato più completo di attenzione in cui la forza della vita è sentita, diventando sensibili a influenze più elevate. In questo modo si ha il gusto di come la vita possa essere vissuta in modo diverso." —Jessmin Howarth, una delle prime studentesse di Gurdjieff, incaricata dallo stesso della trasmissione del lavoro delle sue danze. Cit., It's Up To Ourselves.

l'azione dell'attenzione Attraverso simultanee azioni dell'attenzione interne ed esterne, vengono rilasciate, raccolte e miscelate delle energie (in conformità alle leggi fondamentali dell'esistenza). Da semplici e tuttavia profonde azioni dell'attenzione e della mente la danza viene portata in vita. Reciprocamente, quando la danza (un ideale momento esterno) diventa attuale (reale negli attori), nuove energie sono presenti (in loro) cosicché il lavoro della danza possa crescere. Ogni seminario porta avanti questa ri-cerca nella "coscienza dell'essere" quando lavoriamo con attenzione attiva e nuda attenzione, i mattoni fondamentali della consapevolezza.

la nostra intenzione Portare avanti (e in tal modo mantenere) questa pratica di trasmissione vivente (in gran parte orale ed esperienziale) attraverso l'uso corretto della Danza di Gurdjieff e degli esercizi interiori che ha trasmesso. L'uso e l'ulteriore sviluppo di tali pratiche è il diritto e il dovere di coloro che hanno cominciato a comprendere la necessità, per una vita corretta, di praticare questo tipo di lavoro. Nei nostri seminari vi invitiamo a partecipare a questa necessità.

il metodo di insegnamento qui descritto, è un modello sviluppato, nel corso di un periodo di ricerca che continua da ventotto anni di ricerca nella danza e nella pedagogia della meditazione, da James Tomarelli e associati.

Il lavoro interiore, così come la forma esteriore della danza di Gurdjieff, viene insegnato disponendosi in cerchio con l'accompagnamento della musica dal vivo. Durante la trasmissione delle meditazioni guidate e durante l'insegnamento degli esercizi interiori, da seduti, il silenzio si sostituisce alla musica. Il cerchio consente un'immediata esperienza non verbale del gruppo come un insieme triplice attraverso : 1) sensazione di sé; 2) la consapevolezza degli altri; e 3) il vedere esteriore/visualizzazione interiore dello scopo comune, della danza, o dell'esercizio e così via. La musica dal vivo consente per la temporanea triade di apprendimento composta da insegnate-danzatori-danza di dare luogo alla triade che si manifesta di musica-danzatori-danza. Nella prima, l'insegnante è l'elemento attivo, nella seconda è la musica ad essere attiva, i danzatori ricettivi e la danza viene a manifestarsi attraverso le danze nell'essere.

Ogni partecipante impara come cooperare mantenendo un'attenzione olistica appropriata ai requisiti di ciascuna danza od esercizio interiore. Le implicazioni di questo lavoro condiviso—per la vita, l'educazione, la salute, le relazioni, la comunità—ne diventano un'esperienza evidente. Nel momento di una performance pubblica, il cerchio si trasforma in file e righe per il palcoscenico o si scompone e riassembla in un'altra configurazione appropriata allo spazio in cui viene svolta la performance.

risultati del lavoro sostenuto Sono stati riportati come testimonianza molti effetti derivanti da questo lavoro:

-- Nel 2006 ha avuto luogo nel corso di uno dei nostri seminari in Italia uno studio fenomenologico sugli effetti della danza di Gurdjieff e della meditazione in movimento. Rif. J.A. Cohen, C. Laskowski, and B. Rambur The experience of movement meditation: a dance of rhythmic paradox and time. "International Journal For Human Caring," 2008, Vol. 12, N. 3, p. 71.

Alcuni commenti dei partecipanti dopo la pratica a lungo e breve termine:

-- una nuova comprensione di “sforzo”;
-- sentimenti di fiducia in se stessi, mente lucida, corpo rilassato;
-- salute e armonia dei sistemi fisiologici;
-- una nuova relazione col proprio mondo interiore di fronte alle esigenze della vita quotidiana;
-- un'attenzione intera e imparziale, una mente che lascia andare i giudizi;
-- una coscienza di gruppo che dà valore all'espressione individuale, una consapevolezza degli altri, rispetto per gli altri;
-- capacità di vedere e osservare le cose come sono, che consente a ciò che desideriamo di venire alla luce;
-- un sentimento di compassione per se stessi e per gli altri.


i seminari, le lezioni e i workshop offrono:

  • -- pratica introduttiva e avanzata degli Esercizi Interiori che rilasciano, trasformano e miscelano le energie dentro il corpo
  • -- pratica intensiva della Danza di Gurdjieff
  • -- interventi psicologici, pratiche e temi
  • -- pratiche complementari per lo sviluppo di corpo e mente introdotti da insegnanti ospitati nel seminario
  • -- discussioni interattive di gruppo in una atmosfera di consapevolezza e ascolto attivo
  • -- tutti i seminari sono in inglese con traduzioni in italiano, tedesco o spagnolo quando richiesto

i seminari residenziali offrono anche:

  • -- meditazioni sedute al mattino presto, introduttive o avanzate
  • -- lavoro pratico e preparazione dei pasti — per completare il lavoro interiore a far fronte ai bisogni comuni del seminario
  • -- silenzio nella natura e in comunità con gli altri — per approfondire e assimilare la pratica
  • -- pratiche serali — da tradizioni buddiste o sufi
  • -- concerti serali di musica Gurdjieff/De Hartmann

Contesto storico Come "maestro di danza", G.I. Gurdjieff introdusse ai suoi studenti un vasto repertorio di danze. Alcune provengono dalle regioni del Nord Africa attraverso l'Asia centrale (e probabilmente fino dal Tibet); molte furono di sua stessa creazione. Gurdjieff morì nel 1949 dopo avere influito sulla vita di moltissime persone. Dopo la sua morte, alcuni seguirono la propria strada mentre altri si organizzarono formalmente per continuare il lavoro iniziato con Gurdjieff. Tutti continuarono a lavorare con ciò che avevano ricevuto da lui e a tramandarne la loro comprensione. Oggi pochi degli studenti diretti di Gurdjieff sono in vita, mentre il numero dei loro studenti e dei successivi allievi continua a crescere. Tra i "nipoti" di Gurdjieff vi è una nuova generazione nata dalla sua influenza, cresciuta e che si assume responsabilità per ciò che ha ricevuto. Il nostro lavoro è l'incontro di questa responsabilità. Il nostro lavoro è continuo e in divenire.

musica per i movimenti Lavorando con il compositore russo Thomas de Hartmann e inspirato dalla musica antica che aveva ascoltato e appreso durante i suoi viaggi, Gurdjieff creò un corpo di musiche con lo scopo di armonizzare la psiche umana e rendere possibile un'esperienza emotiva più elevata. Normalmente i nostri "cervelli" pensanti, nel sentire e nel movimento sono disarmonici. La musica di Gurdjieff / De Hartmann assiste la loro ri-armonizzazione. Questa interazione con la musica costituisce parte integrante del nostro lavoro, ed è presente nei seminari nei quali viene usata solo musica dal vivo e da strumenti acustici.

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